ODDERO, LA FAMIGLIA, L’AZIENDA E UNA VERTICALE STORICA DI VIGNARIONDA
di FILIPPO APOLLINARI - 12 settembre 2016
Su Enocode il racconto del vino continua all’insegna delle quote rosa. Dopo una visione tutta al femminile del vino campano, questa volta è il turno di Mariacristina Oddero dell’azienda langarola Oddero Poderi e Cantine.
(foto scattata durante la giornata di sabato da Massimo Zanichelli, regista del video "Oddero Story, generazione Barolo")
Nella giornata di sabato 10 settembre siamo stati invitati a partecipare alla presentazione del BAROLO VIGNARIONDA RISERVA DIECI ANNI 2006. Una giornata di festa per la famiglia Oddero, che nello stesso giorno ha presentato alla stampa anche un libro (Oddero, una storica cantina italiana) e un video (Oddero Story, generazione Barolo) dedicati alla propria storia secolare. Il migliore modo per inaugurare anche una nuova cantina di affinamento delle bottiglie storiche (oltreché quelle in commercio), ma soprattutto per celebrare i 90 anni dell’arzillo Giacomo Oddero, padre di Mariacristina e memoria storica di una Langa che non c’è più.
La Oddero Poderi e Cantine è una delle due realtà nate dalla scissione dell’azienda dei fratelli Giacomo e Luigi Oddero, uniti fino al 2005 nell’azienda di famiglia “Oddero dei fratelli Oddero”. Al timone dall’esordio c’è Mariacristina Oddero, essenza di piemontesità nel radicamento al territorio e nella determinazione tipica di chi vuole dimostrare la validità delle proprie convinzioni. Un traguardo che Mariacristina si è conquistata con coraggio e ostinazione, ma non senza difficoltà, rinunciando a un posto di ruolo come insegnante e vincendo quelle ritrosie di un settore ancora fortemente maschilista e ostile ai cambiamenti.
Il carnet aziendale è tra i più prestigiosi di Langa e vanta appezzamenti in menzioni (MGA) del calibro di Bussia, Rocche di Castiglione, Villero, Brunate e ovviamente Vignarionda. Un patrimonio viticolo che ha pochi rivali e la cui preservazione futura è garantita dalle nuove generazioni, Isabella e Giacomo, figli rispettivamente delle sorelle Mariavittoria e Mariacristina.
La porzione di Vigna Rionda in possesso alla famiglia Oddero si trova nell’estremità orientale del Cru, nella sezione di vigna più vicina alla dorsale. Si tratta di un ettaro, 0,8 dei quali coltivati a nebbiolo da Barolo, esposto tra sud e sud ovest e acquistato nel 1982. L’impianto, orientato a girapoggio, risale con ogni probabilità al 1972, ad eccezione di 11 filari (550 ceppi) nella parte più bassa della vigna che risalgono al 2007.
Per un maggiore approfondimento vi rimandiamo allo speciale sulla menzione pubblicato in giugno qui su enocode: clicca qui per leggere.
A partire dall’annata 2006 – la prima curata interamente da Mariacristina – si è scelto per il Vignarionda di uscire sul mercato solamente dopo una sosta di 10 anni in cantina e in versione Riserva.
In occasione della presentazione di questo vino è stata organizzata una verticale storica di sei annate dello stesso (1989, 1996, 1999, 2001, 2004, 2006). Una sessione che ha evidenziato una media qualitativa eccezionale, praticamente sempre oltre la soglia dell'eccellenza, confermata anche dall'anteprima del 2006.
Un sentito ringraziamento a tutta la famiglia Oddero da Enocode
PRIMA ANNATA PRODOTTA: 1985
ANNATE NON PRODOTTE: 1992, 1994, 2002. IL 2003 E’ STATO PRODOTTO IN TIRATURA LIMITATISSIMA A CAUSA DELLA DIFFICOLTA’ DEL MILLESIMO.
(foto scattata durante la giornata di sabato da Massimo Zanichelli, regista del video "Oddero Story, generazione Barolo")
Nella giornata di sabato 10 settembre siamo stati invitati a partecipare alla presentazione del BAROLO VIGNARIONDA RISERVA DIECI ANNI 2006. Una giornata di festa per la famiglia Oddero, che nello stesso giorno ha presentato alla stampa anche un libro (Oddero, una storica cantina italiana) e un video (Oddero Story, generazione Barolo) dedicati alla propria storia secolare. Il migliore modo per inaugurare anche una nuova cantina di affinamento delle bottiglie storiche (oltreché quelle in commercio), ma soprattutto per celebrare i 90 anni dell’arzillo Giacomo Oddero, padre di Mariacristina e memoria storica di una Langa che non c’è più.
La Oddero Poderi e Cantine è una delle due realtà nate dalla scissione dell’azienda dei fratelli Giacomo e Luigi Oddero, uniti fino al 2005 nell’azienda di famiglia “Oddero dei fratelli Oddero”. Al timone dall’esordio c’è Mariacristina Oddero, essenza di piemontesità nel radicamento al territorio e nella determinazione tipica di chi vuole dimostrare la validità delle proprie convinzioni. Un traguardo che Mariacristina si è conquistata con coraggio e ostinazione, ma non senza difficoltà, rinunciando a un posto di ruolo come insegnante e vincendo quelle ritrosie di un settore ancora fortemente maschilista e ostile ai cambiamenti.
Il carnet aziendale è tra i più prestigiosi di Langa e vanta appezzamenti in menzioni (MGA) del calibro di Bussia, Rocche di Castiglione, Villero, Brunate e ovviamente Vignarionda. Un patrimonio viticolo che ha pochi rivali e la cui preservazione futura è garantita dalle nuove generazioni, Isabella e Giacomo, figli rispettivamente delle sorelle Mariavittoria e Mariacristina.
La porzione di Vigna Rionda in possesso alla famiglia Oddero si trova nell’estremità orientale del Cru, nella sezione di vigna più vicina alla dorsale. Si tratta di un ettaro, 0,8 dei quali coltivati a nebbiolo da Barolo, esposto tra sud e sud ovest e acquistato nel 1982. L’impianto, orientato a girapoggio, risale con ogni probabilità al 1972, ad eccezione di 11 filari (550 ceppi) nella parte più bassa della vigna che risalgono al 2007.
Per un maggiore approfondimento vi rimandiamo allo speciale sulla menzione pubblicato in giugno qui su enocode: clicca qui per leggere.
A partire dall’annata 2006 – la prima curata interamente da Mariacristina – si è scelto per il Vignarionda di uscire sul mercato solamente dopo una sosta di 10 anni in cantina e in versione Riserva.
In occasione della presentazione di questo vino è stata organizzata una verticale storica di sei annate dello stesso (1989, 1996, 1999, 2001, 2004, 2006). Una sessione che ha evidenziato una media qualitativa eccezionale, praticamente sempre oltre la soglia dell'eccellenza, confermata anche dall'anteprima del 2006.
Un sentito ringraziamento a tutta la famiglia Oddero da Enocode
PRIMA ANNATA PRODOTTA: 1985
ANNATE NON PRODOTTE: 1992, 1994, 2002. IL 2003 E’ STATO PRODOTTO IN TIRATURA LIMITATISSIMA A CAUSA DELLA DIFFICOLTA’ DEL MILLESIMO.