ODDERO, LA FAMIGLIA, L’AZIENDA E UNA VERTICALE STORICA DI VIGNARIONDA

ODDERO, LA FAMIGLIA, L’AZIENDA E UNA VERTICALE STORICA DI VIGNARIONDA
Su Enocode il racconto del vino continua all’insegna delle quote rosa. Dopo una visione tutta al femminile del vino campano, questa volta è il turno di Mariacristina Oddero dell’azienda langarola Oddero Poderi e Cantine.


(foto scattata durante la giornata di sabato da Massimo Zanichelli, regista del video "Oddero Story, generazione Barolo")

Nella giornata di sabato 10 settembre siamo stati invitati a partecipare alla presentazione del BAROLO VIGNARIONDA RISERVA DIECI ANNI 2006. Una giornata di festa per la famiglia Oddero, che nello stesso giorno ha presentato alla stampa anche un libro (Oddero, una storica cantina italiana) e un video (Oddero Story, generazione Barolo) dedicati alla propria storia secolare. Il migliore modo per inaugurare anche una nuova cantina di affinamento delle bottiglie storiche (oltreché quelle in commercio), ma soprattutto per celebrare i 90 anni dell’arzillo Giacomo Oddero, padre di Mariacristina e memoria storica di una Langa che non c’è più.

La Oddero Poderi e Cantine è una delle due realtà nate dalla scissione dell’azienda dei fratelli Giacomo e Luigi Oddero, uniti fino al 2005 nell’azienda di famiglia “Oddero dei fratelli Oddero”. Al timone dall’esordio c’è Mariacristina Oddero, essenza di piemontesità nel radicamento al territorio e nella determinazione tipica di chi vuole dimostrare la validità delle proprie convinzioni. Un traguardo che Mariacristina si è conquistata con coraggio e ostinazione, ma non senza difficoltà, rinunciando a un posto di ruolo come insegnante e vincendo quelle ritrosie di un settore ancora fortemente maschilista e ostile ai cambiamenti.

Il carnet aziendale è tra i più prestigiosi di Langa e vanta appezzamenti in menzioni (MGA) del calibro di Bussia, Rocche di Castiglione, Villero, Brunate e ovviamente Vignarionda. Un patrimonio viticolo che ha pochi rivali e la cui preservazione futura è garantita dalle nuove generazioni, Isabella e Giacomo, figli rispettivamente delle sorelle Mariavittoria e Mariacristina.

La porzione di Vigna Rionda in possesso alla famiglia Oddero si trova nell’estremità orientale del Cru, nella sezione di vigna più vicina alla dorsale. Si tratta di un ettaro, 0,8 dei quali coltivati a nebbiolo da Barolo, esposto tra sud e sud ovest e acquistato nel 1982. L’impianto, orientato a girapoggio, risale con ogni probabilità al 1972, ad eccezione di 11 filari (550 ceppi) nella parte più bassa della vigna che risalgono al 2007.

Per un maggiore approfondimento vi rimandiamo allo speciale sulla menzione pubblicato in giugno qui su enocode: clicca qui per leggere.

A partire dall’annata 2006 – la prima curata interamente da Mariacristina – si è scelto per il Vignarionda di uscire sul mercato solamente dopo una sosta di 10 anni in cantina e in versione Riserva.

In occasione della presentazione di questo vino è stata organizzata una verticale storica di sei annate dello stesso (1989, 1996, 1999, 2001, 2004, 2006). Una sessione che ha evidenziato una media qualitativa eccezionale, praticamente sempre oltre la soglia dell'eccellenza, confermata anche dall'anteprima del 2006.

Un sentito ringraziamento a tutta la famiglia Oddero da Enocode



PRIMA ANNATA PRODOTTA: 1985
ANNATE NON PRODOTTE: 1992, 1994, 2002. IL 2003 E’ STATO PRODOTTO IN TIRATURA LIMITATISSIMA A CAUSA DELLA DIFFICOLTA’ DEL MILLESIMO.

 
88/100

BAROLO VIGNARIONDA 1989 ODDERO PODERI E CANTINE

L'89 è senza dubbio una delle migliori annate dell'ultimo trentennio, passata in secondo piano dopo l'uscita del decantato millesimo successivo (1990), al quale ora in molti casi gliele sta suonando di santa ragione. E' la seconda volta che mi capita di assaggiare questo vino, prodotto da Luigi Oddero - lo zio di Mariacristina - sempre in magnum e sempre affiancato da altri millesimi, ma rispetto all'appagante assaggio di tre anni fa la bottiglia in questione mostra un naso che porge il fianco all'evoluzione. La bocca invece è più in forma, in uno stato di serena acquiescenza, compiuta e dolce nel tannino.
REGIONE: PIEMONTE - LANGHE
PRODUTTORE: ODDERO PODERI E CANTINE
DENOMINAZIONE: BAROLO
NOME: VIGNARIONDA
ANNO: 1989
93/100

BAROLO VIGNARIONDA 1996 ODDERO PODERI E CANTINE

1996, croce e delizia degli assaggiatori. Si tratta di un'annata che in Langa, così come in Borgogna, ha regalato vini con un olfatto serrato e una struttura acido-tannica vigorosa. Vini con cui i bookmakers si sono arricchiti accettando scommesse sull'anno in cui si sarebbero schiusi, speranza che per molti vini rimane una chimera. Eppure quello nel bicchiere, pur conservando i tratti salienti del millesimo, riesce a coinvolgere ugualmente con una precisione stilistica severa e fascinosa. Il naso rivela una grande freschezza, stretto tra note ematiche, ferrose e caratteri scuri. La bocca è tesa, verticale, caratterizzata da un contrasto acido-tannico che regala alle papille gustative una stilettata, disegnata e senza sbavature. Sapore e allungo si muovono senza briglie. Un vino di carattere, che sembra pronto per riunire (almeno in parte) la critica. Mi assumo il rischio di dirvi che ora è in beva e che lo sarà per chissà quanto ancora. 
REGIONE: PIEMONTE - LANGHE
PRODUTTORE: ODDERO PODERI E CANTINE
DENOMINAZIONE: BAROLO
NOME: VIGNARIONDA
ANNO: 1996
92/100

BAROLO VIGNARIONDA 1999 ODDERO PODERI E CANTINE

Uno dei millesimi del cuore di Mariacristina è anche uno dei vini più armonici dell‘intera sessione.
Coniuga un carattere delicatamente selvatico ad un sorso slanciato e in equilibrio.
Cuoio, terra, tabacco, liquirizia e quintalate di arancia sono i tratti distintivi di un naso che inizia ad affrancarsi dall’austerità propria della Vignarionda.
Propulsione acida e tannino maturo (ed addomesticato) contribuiscono ad accrescerne la beva. Alcool impercettibile (e per un Vignarionda non è cosa da poco). E' la versione che mi stapperei ora, sicuro di godermela al meglio. In beva da ora.
 
REGIONE: PIEMONTE - LANGHE
PRODUTTORE: ODDERO PODERI E CANTINE
DENOMINAZIONE: BAROLO
NOME: VIGNARIONDA
ANNO: 1999
94/100

BAROLO VIGNARIONDA 2001 ODDERO PODERI E CANTINE

E' l'annata delle ampiezze aromatiche ma anche della solidità espressiva, solare e materica. Le migliori versioni dei Barolo 2001 - proprio come questo Vignarionda - sono vini dal quadro olfattivo stratificato, eccezionalmente complesso, dotati di sorsi strutturati, luminosi e completi. Così il vino nel calice riesce magistralmente a fondere l'austerità del cru con una sovrapposizione di aromi che spiazzano, passando dalla rosa macerata, alla scorza d'arancia, dalla liquirizia dolce, al tabacco e al cacao in polvere. Come sottofondo una nota terrosa traccia l'intero quadro. La bocca ha un ingresso denso e dinamico, solido e scintillante. Il sorso è fresco e di grande sapore, ritmato da una trama tannica di spessore e progressiva, che si fonde a un'accesa salinità. Un vino dalla lunghezza disarmante e dalla grandezza inequivocabile. In piena ascesa e se possibile ancora più coinvolgente rispetto all'assaggio eseguito nel 2013. Chapeau!
REGIONE: PIEMONTE - LANGHE
PRODUTTORE: ODDERO PODERI E CANTINE
DENOMINAZIONE: BAROLO
NOME: VIGNARIONDA
ANNO: 2001
90/100

BAROLO VIGNARIONDA 2004 ODDERO PODERI E CANTINE

La 2004 è un'annata che in Langa si ricordano per la quantità di produzione e la qualità raggiunta. Un'annata che ha premiato quei viticoltori che hanno saputo gestire il vigneto controllando e limitando la resa delle piante (l'annata del "chi troppo vuole nulla stringe"). Nel calice si passa da vini in cerca di identità a vini eccellenti che antepongono l'eleganza alla potenza. Il Vignarionda 2004 della famiglia Oddero rientra certamente nella seconda categoria: un vino che propone un sorso all'insegna di un'abbondante freschezza e di una tannicità matura e di spessore. Due elementi che, pur non viaggiando all'unisono, garantiscono un notevole potenziale evolutivo. Subisce un piccolo calo di sapore nel centro bocca per poi riprendersi e allungarsi con convinzione.
REGIONE: PIEMONTE - LANGHE
PRODUTTORE: ODDERO PODERI E CANTINE
DENOMINAZIONE: BAROLO
NOME: VIGNARIONDA
ANNO: 2004
90+/100

BAROLO RISERVA VIGNARIONDA DIECI ANNI 2006 ODDERO PODERI E CANTINE

E' il Vignarionda dei dieci anni di affinamento, quello del "futuro", il primo che Mariacristina ha curato in ogni suo dettaglio dalla vigna alla bottiglia. E ancora una volta il destino sembra averla voluta mettere alla prova con un millesimo non semplice, che ha sfornato vini nella maggioranza dei casi con strutture alcoliche e tanniche esuberanti, non sempre integrate. Ma al termine dell'assaggio possiamo dire che Mariacristina ha vinto ancora la sfida, realizzando un Vignarionda convincente, che converte buona parte dell'alcolicità in note balsamico/mentolate e che fodera la decisa tannicità con sapore e glicerina. Il sorso è appagante, ingentilito da un'acidità calda e controllata. Se riuscirà anche a distendere la sua forza centripeta crescerà ancora.

EPOCA DI RACCOLTA UVE: 4 OTTOBRE
RESA: 41 Q.li PER 0,77 ETTARI
AFFINAMENTO: DAL 1 GENNAIO 2007 AL 1 AGOSTO 2011 IN BOTTI DI LEGNO AUSTRIACO DA 30 HL.
IMBOTTIGLIAMENTO: 18 DICEMBRE 2011, POI SOSTA IN VETRO.
BOTTIGLIE PRODOTTE: 2660 DA 0,75, 153 DA 1,5 E 20 DA 3,0 LITRI.
 
REGIONE: PIEMONTE - LANGHE
PRODUTTORE: ODDERO PODERI E CANTINE
DENOMINAZIONE: BAROLO RISERVA
NOME: VIGNARIONDA DIECI ANNI
ANNO: 2006