La Romagna cos'è?
di OFELIA BARTOLUCCI - 06 ottobre 2016
La Romagna è un paesaggio, un fermento, un crogiolo di dialetti, campanili, produttori anarchici e sognatori. La Romagna è una piada che cambia misura a seconda del paese in cui la mangi.
E ognuno ha la propria.
La Romagna non è una, sono tante mappe messe insieme. E ancora non è stata disegnata tutta.
Per alcuni i confini sono limiti, per altri soglie.
E questo significa molto: se è un limite non l’oltrepassi. Se vedi una soglia la varchi, magari ci trovi qualcuno che la pensa come te o l’opposto di te. E se va bene ci costruisci un dialogo, nasce un pensiero, chissà, forse un disegno, una visione di un luogo.
Siamo tutti diversi. Se c’è una forza è questa, e c’è solo se la vediamo. È retorica? Ops credo di sì, ma a volerla vedere come Oscar Wilde, mi spingerei ancora oltre:
“Una mappa del mondo senza utopia non è nemmeno degna di sguardo”. E qui di utopia, visione e di storie di un territorio, di mani e di facce ne abbiamo da raccontare.
Dai fiumi, ai calanchi, ai suoli e all’idea di terroir.
Sì perché non basta pensare alla classificazione del grape-oriented o land-based, l’identità di questa Romagna ha senso raccontarla con i progetti.
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CREDITS
La foto è tratta da edizioni pulcinoelefante , il volume pubblicato è a cura di Roberto Elia Bernasconi.