BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2001 CASE BASSE DI GIANFRANCO SOLDERA

"UN VINO ASSOMIGLIA A CHI LO FA". Sentenza spesso udita, ancor più frequentemente letta, e talvolta pure abbracciata convintamente. Se questa rispondesse a verità (sempre che verità appartenga a questo mondo) allora GIANFRANCO SOLDERA doveva essere una persona meravigliosa.

Come definire altrimenti un vino che sa essere PROFONDO e LEGGIADRO nello sviluppo delle forze traenti. CALDO e FRESCO nella dialettica tra maturità del frutto e croccantezza propria della gestione agronomica che ne culla la selvatica acidità. IMPETUOSO e RIFLESSIVO nella indulgenza di un sapore che straripa senza cancellare le sfumature territoriali. DOLCE e ASCIUTTO per come può esserla la compiutezza tannica del sangiovese a Montalcino.
AEREO e TERRENO per quella capacità di librarsi senza peso portando con se il ricordo della terra.

Questo case basse 2001 espone una commovente nudità del frutto, estratta con un rispetto che può solo corrispondere da un uomo innamorato.
Le evoluzioni autunnali dell'humus boschivo e delle radici sussurrano solo a festa finita, sul fondo del bicchiere.
Prima, dopo il lungo silenzio d'esordio, è tutto un gioioso fuoco d'artificio di frutti rossi e viola, chiome verde scuro, resine e pollini, spezie e cassetti dei ricordi.Quanta gioia può contenere una bottiglia!

Per i feticisti dell’indagine il lotto di questa bottiglia è il seguente: G69…buona caccia al tesoro.