MAURY VINTAGE CHARLES DUPUY 2009 MAS AMIEL

Mas Amiel, con i suoi due secoli di storia, è uno dei domaine più antichi di Francia. Situato nell’estremo sud della regione transalpina, nelle vicinanze di Perpignan, questo domaine rappresenta un punto di riferimento per una delle tipologie più prestigiose della Languedoc-Roussillon: i “Vins Doux Naturels” VDN (vini dolci naturali).
Si tratta di vini la cui fermentazione viene bloccata attraverso la mutizzazione (in francese “mutage”), ossia attraverso l’aggiunta di alcool durante il processo fermentativo; un’attività che permette di inibire l’azione dei lieviti e conservare un tenore zuccherino naturale.

Mas Amiel, patrono dell’AOC Maury, suddivide la propria proposta di “Vins Doux Naturels” anche a seconda delle scelte di affinamento: al fianco dei vini ossidativi, conservati per un anno in damigiane di vetro scolme esposte alle intemperie, ci sono una serie di vini fortificati tenuti al riparo dall’ossigeno.   



Il Vintage Charles Dupuy appartiene a questa seconda tipologia. Un vino dedicato ad uno dei padri fondatori del domaine, ottenuto dalla parcella "Cabirou Est", impiantata nel 1914 con grenache noir, su terreni scisto calcarei ricchissimi di ciottoli. Il clima particolarmente caldo e siccitoso garantisce rese parsimoniose e uve cariche di zuccheri.
Successivamente all’aggiunta di alcool e ad una ulteriore macerazione di venti giorni, il Charles Dupuy sosta per 18 mesi in acciaio e barriques nuove (20%) prima di essere messo in bottiglia.
Il tenore alcolico piuttosto elevato, 16,5%, lo rende un vino che non teme il tempo e che con il passare degli anni guadagna in complessità e finezza.
 
Un vino denso, quasi oleoso, che si aggrappa alle pareti e sembra non voler tornare mai sul fondo. All’olfatto travolge con una complessità caleidoscopica che profuma di tramonti estivi: crema di cassis, amarene, frutti di bosco, pepe nero, cacao, capperi, rosmarino, lavanda in fiore e un tocco balsamico penetrante. Riconoscimenti continui che cambiano, si sovrappongono e si integrano fra loro. All’assaggio la struttura è imponente, con tannini eleganti e l’alcool che viene smorzato dalla dolcezza, mai invadente. Una freschezza sorprendente ne sostiene l’allungo e regala un finale saporito e gustoso di frutti neri maturi.